È una forma di D.L.T. nella quale il registro è strutturato come una catena di blocchi contenenti più transazioni e i blocchi sono tra di loro concatenati tramite crittografia. Questa tecnologia consente di archiviare in luoghi diversi, informazioni sempre aggiornate in forma permanente e con tutte le copie sincronizzate. La Blockchain più nota è quella del BITCOIN (con la B maiuscola) ma ne esistono tantissime altre da Ethereum a IOTA ognuna con topologie e funzionalità peculiari.
Sono sistemi basati su un registro digitale distribuito, ossia sistemi in cui tutti i nodi di una rete possiedono la medesima copia di un database che può essere letto e modificato in modo indipendente dai singoli nodi. In questi sistemi le modifiche al registro vengono regolate tramite algoritmi di consenso. Tali algoritmi permettono di raggiungere il consenso tra le varie versioni del registro, nonostante esse vengano aggiornate in maniera indipendente dai partecipanti della rete.
Nella terza fase di vita, la Startup si concentra nel lancio sul mercato per acquisire i primi clienti (un processo definito “market traction”), promuovere la propria immagine (brand awarness) e ottenere i primi ricavi. Si parla di round di investimento necessari a finanziare le attività di sviluppo del prodotto, di marketing, di assunzione di personale.
È l’espressione usata per descrivere una rete di oggetti connessi in rete (semplici oggetti domestici o sofisticati strumenti industriali) dotati di tecnologie di identificazione, in grado di comunicare reciprocamente e verso punti nodali di un sistema, ma soprattutto in grado di costituire un network di cose dove ognuna di esse è rintracciabile per nome ed eventualmente in riferimento alla posizione. A livello assicurativo è importante abbinare all’IoT metodi o strumenti (tags RF, codice QR, NFT o DID) che permettano di identificare univocamente l’oggetto rendendolo cosi assicurabile.
L’Oracolo è la terza parte che permette di determinare e accertare oggettivamente un evento.
Per esempio nelle polizze parametriche può essere utilizzato per l’accertamento e la determinazione della liquidazione di un sinistro, grazie alla sua registrazione oggettiva e automatica dell’evento. In questi casi, nella sottoscrizione del contratto assicurativo le parti concordano che tramite le segnalazioni dell’oracolo il sinistro sarà ritenuto avvenuto, senza la necessità di una denuncia.
Il concetto di assicurazione parametrica si basa su indici, o valori medi calcolati, relativi al verificarsi di eventi. Le polizze parametriche prevedono pertanto il pagamento di un indennizzo prestabilito al verificarsi di un evento dannoso. L’ammontare dell’indennizzo viene infatti fissato nel contratto assicurativo al momento della sua sottoscrizione ed è fissato a prescindere dal valore del danno reale che si potrà verificare.
Le polizze embedded sono polizze “integrate” e vendute in combinazione con altri prodotti o servizi, o, nel caso specifico di innovazione tecnologica, inclusi in apparati IoT o sistemi SW agganciati ad apparati fisicamente identificabili e che offrano la sottoscrizione di polizza in modo trasparente e automatico all’atto di vendita del bene identificabile.
Sono polizze nelle quali il premio (il costo della polizza) viene stabilito dalla rilevazione o dalla misurazione effettuata da terzi (cosiddetti oracoli) ed è pertanto variabile; oppure, a seguito di comportamenti virtuosi, danno origine a forme di ritorno degli importi spesi da parte dell’assicurato nell’attivazione polizza (“money back”).
A solo titolo d’esempio potrebbe trattarsi di una nuova polizza per la salute che permetterebbe all’assicurato di usufruire di una forma di money back, se lo stesso adottasse comportamenti virtuosi come effettuare attività di wellness, monitorabili attraverso piattaforme health.
Sono polizze che prevedono l’assunzione di rischi su una selezione di accadimenti specifici e sono emesse con contratti digitali nella forma di algoritmi che calcolino automaticamente la probabilità di accadimento, sia con algoritmi semplici del tipo IFTTT (“if this then that”) che avanzati utilizzando algoritmi di Machine Learning Prevedono indennizzi certi al verificarsi di determinate circostanze e non richiedono valutazioni o perizie.
A solo titolo d’esempio, polizza per la RC della casa, dove attraverso la rilevazione di persone autorizzate in casa (attraverso sistemi di smart speaker) viene applicata una riduzione sul premio di polizza. Il fattore della presenza in casa è un elemento di importanza per la prevenzione di rischi responsabilità civile, furto e incendio.
Sono polizze che prevedono l’utilizzo di specifici oggetti e sensori IoT disponibili nel mondo fisico e/o a gemelli digitali della rappresentazione virtuale dell’oggetto allorché identificati univocamente con token di proprietà ( “Non Fungible Token” o NFT) e di Identità Digitale (DID, Distributed Digital Identity) asservibili con protocolli di accesso sicuri e protetti secondo i nuovi paradigmi del Web 3.0 e/o del Metaverso Produttivo.
A solo titolo d’esempio, polizza per un monopattino o una bicicletta elettrica che abbia anche una sua rappresentazione su blockchain e un apparato IoT non asportabile che identifichi il mezzo in maniera certa e univoca e ne renda possibile la localizzazione.
L’analisi predittiva è un ramo dell’analitica avanzata utilizzata per formulare previsioni su eventi, comportamenti e risultati futuri. Utilizza dati, algoritmi statistici e tecniche di machine learning per individuare la probabilità di risultati futuri basandosi sui dati storici. L’obiettivo è andare oltre la comprensione di cosa è successo per arrivare a una migliore valutazione di quello che accadrà in futuro.
Un Red Carpet è per Vhub una Startup innovativa che si occupa di Insurtech ed è già presente sul mercato con revenues, disponibile a valutare un PoC (Proof of Concept) di integrazione negli ecosistemi Vittoria Assicurazioni/Vhub.
Le startup Red Carpet a più elevato grado di maturità, saranno oggetto di una selezione ad-hoc da parte del team di esperti Vittoria hub. Si prevedono in questi casi due possibili esiti:
In questa fase la Startup entra nello sviluppo dell’idea attraverso l’elaborazione del proprio BM – Business Model e BP – Business Plan e lo sviluppo di un MVP – Minimum Viable Product dimostrativo. In questa fase intervengono i primi finanziatori: incubatori/acceleratori, business angel, società di crowfunding, finanziatori.
L’ordinamento italiano offre una definizione all’art. 8 ter co. 2 D.L. 135/2018:
“Si definisce “Smart contract” un programma per elaboratore che opera su tecnologie basate su registri distribuiti e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse.”
Selezioneremo le migliori Startup candidatesi che grazie a tecnologie come Predictive Analytics, AI, IOT, DLT Technologies (blockchain, smart contracts, oracoli) anche con l’eventuale utilizzo di paradigmi del Web 3.0 e del Metaverso Produttivo supportino la previsione di eventi/comportamenti utili a definire nuove polizze parametriche o embedded.
